ATA terza fascia: inserita una CIAD non valida, è possibile correggere con un’altra certificazione?
Inserimento CIAD non valida nelle graduatorie ATA terza fascia: si può rimediare?
Al momento non c’è una risposta ufficiale e definitiva. Il tema ha suscitato molta attenzione ed è stato trattato in diversi articoli, ma senza un riscontro normativo chiaro.
1. Caso di inserimento con riserva
Chi ha presentato domanda barrando l’opzione di inserimento con riserva, può stare relativamente tranquillo. In fase di valutazione, molte scuole capofila hanno infatti accettato provvisoriamente le domande con certificazioni informatiche (CIAD) non conformi, classificandole come riservate.
Questa procedura ha permesso di salvaguardare chi, in buona fede, ha inserito una CIAD priva dei requisiti minimi. In questi casi, sarà possibile integrare la domanda con una nuova certificazione valida, conseguita successivamente ma comunque entro il termine del 30 aprile 2025.
2. Caso di inserimento a pieno titolo
Situazione più delicata per chi risulta già inserito in graduatoria a pieno titolo pur avendo indicato una CIAD non riconosciuta.
Attualmente il sistema informatico dovrebbe consentire anche a questi candidati di aggiornare la certificazione, anche in assenza della spunta relativa all’inserimento con riserva.
Negare questa possibilità significherebbe escludere una parte consistente di aspiranti dalle graduatorie. Ricordiamo, infatti, che la CIAD è un requisito obbligatorio di accesso per tutti i profili ATA, escluso il collaboratore scolastico, e deve essere conseguita entro il 30 aprile 2025.
3. In attesa di chiarimenti ufficiali
Resta dunque un margine di incertezza, che potrà essere chiarito solo da una comunicazione ufficiale del Ministero dell’Istruzione o all’apertura delle istanze per l’aggiornamento delle graduatorie, prevista dal 28 aprile al 9 maggio 2025.